giovedì 3 ottobre 2013

Il Vento In Poppa

Nebbia. Massa informe di vapore. Staziona sulla strada. se fitta non riuscirai a vedere nemmeno ad un palmo del tuo naso. se ci punti una luce contro vedrai solo un muro bianco, stabile ma non solido, sembra fermo, immobile, ma in realtà si muove cambia forma, confonde, ruota intorno. Nella nebbia non esiste direzione, non esiste né la destra né la sinistra. Non esiste né il prima né il dopo. Il tempo è solo scandito dal tuo respiro. è la paralisi. il movimento sembra un vano sforzo verso una via d'uscita che è nascosta sotto una coltre nebulosa. Da dove iniziare? fare il primo passo. ma dove? in quale direzione? e se la direzione fosse quella sbagliata? e se mi portasse dove non voglio. Inizia a camminare. muovi con attenzione i piedi, un passo alla volta, lentamente, un passo alla volta, la luce puntata su quei pochi centimetri davanti alle scarpe. pensi che se sei fortunato uscirai da qualche parte con solo un po' di spavento. forse non dove volevi o ti aspettassi, ma sei fuori, la nebbia è dietro, la strada è di fronte e in qualche maniera il viaggio andrà avanti. Giri e giri, ma è inutile, c'è solo una massa vaporosa ovunque tu metta piede. panico. inizi a correre, quasi volessi batterla in velocità, ti sfianchi fino a che, con il fiatone non ti fermi. le mani sulle ginocchia, ansimando. non ne uscirai. cominci seriamente a credere che non ne uscirai. qualcosa però si muove. dapprima è un leggero turbinio ma poi lo senti. Vento! la nebbia si muove, si contrae, si distorce, quasi avesse degli spasmi. poi lentamente come acqua che scorre su un vetro lentamente, scivola via. la brezza accarezza il viso, schiudendo un sorriso. la strada è lì. il cammino ricomincia, col vento in poppa. "blowing in the wind"

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