venerdì 7 giugno 2013

Sempre Troppo Pochi

Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Paolo Scaroni, Gabriele Sandri, gli orrori della Diaz, ma anche Falcone e Borsellino con le rispettive scorte. In ciascuno di questi avvenimenti (e ce ne sarebbero altri) lo Stato era assente o ha fatto gli interessi di pochi. Ha fatto gli interessi di pochi quando nei giorni scorsi ha condannato solo i medici nella vicenda Cucchi. Ha fatto gli interessi di pochi quando ha fatto i depistaggi alla scuola Diaz, episodio di macelleria, non di violenza. Ha fatto gli interessi di pochi quando ha lasciato che Falcone e Borsellino saltassero per aria, e quando ancor prima la stampa e i media li attaccavano duramente. Fa gli interessi di pochi quando a seguito di una sparatoria a Montecitorio da parte di un uomo disperato, la risposta che dà è l'aumento delle scorte. Fa gli interessi di pochi quando militarizza un cantiere ferroviario. Fa gli interessi di pochi quando L'Aquila è ancora morta sepolta sotto le macerie. Fa gli interessi di pochi quando alza mette l'IMU ma non fa una patrimoniale. Fa gli interessi di pochi quando non tira per la giacca i grandi industriali che dopo aver spremuto risorse e capitali fuggono all'estero. Fa gli interessi di pochi quando alza il dito medio a chi protesta davanti ai "Palazzi". Fa l'interesse di pochi quando ignora i referendum. Fa l'interesse di pochi. Sempre. Ma la colpa non è solo dello Stato. Nemmeno di quei pochi che lo "Stato" protegge, favorisce o tutela. La colpa è di tutti. E se si continua così i pochi non saranno più solo quelli con gli interessi; ma pochi saranno quelli che nello "Stato" continueranno a crederci e a viverci. Saranno sempre i  troppo pochi o finalmente anche i tanti cominceranno a rivendicare i propri interessi?
MC